Giochi giocattoli e fiabe
Giocare con i materiali per costruire piccole sequenze teatrali di uso quotidiano
Formatrice: Paola Bassani
Il laboratorio che proponiamo parte dall’osservazione del gioco infantile ricco di quelle implicazioni “animiste” che i bambini/e riversano su pupazzi ed oggetti anche di uso quotidiano, trasformando cose in personaggi con un continuo rimando fra vero e finto: tutto può prendere vita e, usando un termine pre-teatrale, essere “giocato”.
Pensare la possibilità di altre vite, nascoste finché i nostri occhi non le scoprono e le nostre mani non le animano, ritrovare la capacità di “vedere altro” in forme e materiali inanimati può diventare una possibilità in più per esprimersi e comunicare anche con i bambini/e più piccoli
L’animazione spontanea di avvenimenti quotidiani o avventure strabilianti ci permette di leggere sentimenti ed emozioni che spesso i bambini/e tendono a nascondere.
Partendo da materiali disponibili nelle scuole ci prefiggiamo di creare animazioni strutturate: risignificando materiali quotidiani, animando situazioni importanti della giornata, raccontando in modo già teatrale filastrocche, fiabe, canzoni.
Prenderemo in considerazione per ogni stimolo suggerito due possibilità: raccontare con l’oggetto così com’è e raccontare con l’oggetto trasformato.
Proveremo a sperimentare, col metodo dell’improvvisazione teatrale, cosa significa raccontare cercando suggerimenti dentro di sé, nelle cose che ci stanno attorno, nei bambini/e, nei materiali stessi.
Programma:
- Il cesto dei giochi: animare i giocattoli reinventandone ruoli e caratteri
- Il cesto degli stracci: animare materiali informi definendo struttura e corpo
- Carta e cartone: animare forme, anche astratte, componendole in modo da formare personaggi
- La natura: animare elementi naturali partendo dalla loro forma e consistenza
- Le mani: animare le mani usando colori e piccoli elementi significativi
- L’armadio: animare scarpe e abiti dei bambini
- La tavola: animare stoviglie e vivande
- Il bagno: animare i rubinetti per ascoltare la voce dell’acqua
- La nanna: animare piccole luci per vedere le ombre nel buio
- I teatrini: raccontare una fiaba con l’aiuto di scatole magiche
Note:
Il laboratorio prevede 10 incontri di 2 ore ciascuno ed è rivolto ad un gruppo di massimo 25 partecipanti.
I materiali per il laboratorio sono forniti dalla compagnia e raccolti dai partecipanti (materiali di recupero). Alla fine del percorso sarà redatta una raccolta (scritta e fotografica) dei materiali elaborati dal gruppo di lavoro.
Paola Bassani
Paola Bassani, burattinaia, direttrice artistica del Teatro Laboratorio Mangiafuoco, dopo gli studi classici e pedagogici, nel 1979 consegue il diploma in “Specializzazione per il Teatro d’animazione e lo spettacolo popolare” – Civica Scuola d’Arte Drammatica “Piccolo Teatro” di Milano.
Socia fondatrice del Teatro Laboratorio Mangiafuoco. Si occupa dell’ideazione e costruzione di materiali di scena, dell’animazione di burattini e sagome negli spettacoli della compagnia, partecipa in qualità di animatrice e costruttrice in spettacoli di teatro di figura per adulti proposti da altre formazioni, conduce laboratori con bambini e bambine, conduce laboratori creativi e corsi di formazione con educatori, insegnanti e genitori.
Dal 1993 conduce il corso annuale “A bottega dai burattinai” per la formazione di giovani burattinai.
Dal 2001 assume la direzione artistica del progetto “Teatro e prima infanzia” dedicato ai bambini e alle bambine dai 12 mesi ai 3 anni e a coloro che li accompagnano nel processo di crescita e scoperta del mondo.
Info e Iscrizioni:
tel. tel. +39 3391699157 – 3938361315
info@teatromangiafuoco.it
dal lunedi al venerdi dalle 10.30 alle 17.30